LA VERITA’ SU ARKEON - Sentenza (definitiva) “arkeon” di primo grado a Bari: nessuna “psicosetta”

Nelle Motivazioni della Sentenza, alle pagine 896 e 897 si legge:
“l’esito di questo giudizio ha sconfessato la sussistenza della principale e più grave delle accuse, costituita dall’essere Arkeon una “psico-setta”, ha portato ad escludere la sussistenza di uno stato di incapacità di intendere e volere per i partecipanti a qualsiasi tipo di seminario e di tecniche manipolatorie della mente, nonché di violenze di ogni genere poste in essere nei confronti di minori. In questo giudizio non vi è stata contestazione di reati fiscali ed è emerso che i costi dei seminari erano fissi e noti ai partecipanti. Il processo ha portato ad escludere la sussistenza dell’aggravante dell’aver indotto nei partecipanti il timore di un pericolo immaginario, come cagione giustificativa degli esborsi economici, nonché di quella del danno di rilevante entità e da questo è conseguita la ritenuta improcedibilità dei reati di truffa, con riferimento ai quali non era stata sporta alcuna querela da parte delle vittime…”

Registrazione audio integrale della Relazione di Raffaella Di Marzio: ORGANIZZAZIONI SETTARIE E ANTISETTARIE: STRUTTURE E DINAMICHE SIMILARI IN CONTESTI ANTAGONISTI - 12° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR): "L'IO, L'ALTRO, DIO: Religiosità e Narcisismo" - Testo registrazione

Le Confessioni del "mostro nello specchio". Arkeon, Le Associazioni Anti-sette e l'Ordine degli Psicologi: Un'esperienza personale

The Confessions of "the monster in the mirror". Arkeon, the Anti-cult Associations and the Order of Psychologists: a personal experience

Movimenti Antisette e Neutralità dello Stato - Un caso di studio: la FECRIS

Nella sua conclusione Willy Fautrè mette in evidenza come associazioni membri della FECRIS, nelle nazioni prese in considerazione dalla ricerca, mettano in atto azioni discutibili

Sette, antisette, "setta degli antisette", aiuto e altre riflessioni - Simonetta Po

Persecuzione e campagne anti-sette: intervista a Raffaella Di Marzio - di Camillo Maffia


giovedì 9 ottobre 2008

Comunicazione per FECRIS 7 ottobre 2008



Presidente F.E.C.R.I.S.
Vice Presidente F.E.C.R.I.S.
Consiglio Direttivo F.E.C.R.I.S.

e p.c.


A.R.I.S. Toscana
A.R.I.S. Veneto
A.S.A.A.P.
C.E.S.A.P. Bari
C.E.S.A.P Friuli
CESNUR
Centro Studi Psichiatria e Territorio

C.I.S.F.
FA.VI.S.
Francesco Bretone - Procura Repubblica Bari
G.R.I.S.
ICSA
Inform-UK
Martini – Allarme Scientology
Raffaella Di Marzio
S.I.P.R.
Roma, 7 ottobre 2008

Gentili Signore e Signori,
il mio nome è Pietro Bono, e sono stato per diversi anni in Italia un insegnante del percorso “arkeon, la via del padre”. Vi scrivo a titolo personale per portare alla Vostra attenzione una situazione che riguarda il CeSAP, associazione vostra corrispondente.

La vicenda del percorso arkeon è ben sinteticamente trattata dalla Dott.ssa Raffaella Di Marzio nel suo articolo del 22 febbraio 2008: “Essere o non essere setta: QUESTO è il problema. Quando l'informazione diventa dogma, i comitati diventano tribunali, gli esperti diventano guru e le persone rimangono, comunque, vittime”. 

http://dimarzio.info/it/articoli/sette-e-media/81-essere-o-non-essere-setta-questo-e-il-problema.html
http://www.dimarzio.it/srs/modules/mydownloads/singlefile.php?lid=121

Immagino Voi conosciate già il seguito di questa vicenda: l’avviso di garanzia della Procura di Bari alla Dott.ssa Di Marzio del 26-3-2008 con le imputazioni di associazione a delinquere, abuso di professione, con l’oscuramento immediato del suo sito Sette, Religioni, Spiritualità -
www.dimarzio.it/srs/ -
(In data 24-2-2011 il G.I.P. Dott. Marco Guida di Bari, su richiesta dello stesso P.M proponente Dott. Francesco Bretone, archivia il procedimento PER INFONDATEZZA DELLA NOTIZIA DI REATO).
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2011/03/la-festa-per-qualcuno-e-finita.html


La Procura di Bari sostenne allora che: “la dott.sa Raffaella di Marzio sarebbe il "guru in pectore" dei seguaci arkeoniani "orfani" di Moccia (il fondatore), come segue: Promotore di tale riorganizzazione [di Arkeon] è Raffaella Di Marzio che non solo ha organizzato e partecipato alla riunione di Roma con 80 persone [seguaci di Arkeon] ma ha dato voce al gruppo di Moccia sul suo sito, con ciò vanificando il sequestro dei siti di Arkeon.
Attraverso il suo sito la Di Marzio sta ricompattando il gruppo, esaltando il metodo, convincendo le persone che avevano testimoniato contro Arkeon a fare marcia indietro. Con tale condotta la Di Marzio si è inserita all'interno del gruppo Moccia divenendone riferimento principale e con ciò condividendone le finalità illecite... “

Ora naturalmente io sono di parte, ed anche ignorante in questa materia. Desidero comunque fare semplicemente alcune considerazioni, tenendo conto che arkeon, che non è un movimento religioso, ma piuttosto forse una forma di pedagogia per persone, famiglie e comunità, ha sviluppato nel tempo un percorso formativo originale e sta’ per questo cercando da anni di dialogare con soggetti terzi che possano valutarne l’identità, i contenuti, le metodologie e le criticità.

1) A fronte di ciò, si configura una situazione paradossale: da un lato abbiamo un gruppo che invece di nascondersi, si propone spontaneamente sia agli studiosi di formazione, che agli studiosi di sette e culti chiedendo loro di valutarla. Dall’altro lato abbiamo gli studiosi che, invece di approfondire per conoscere direttamente il gruppo, complessivamente invitano a non studiare il gruppo adducendo, fino a questi ultimi giorni, le indagini in corso. Motivo che invece renderebbe quanto mai opportune e necessarie le loro analisi.

2) La situazione è talmente paradossale che gli allievi di arkeon non hanno neanche potuto riunirsi per deliberare la chiusura della loro Associazione (avvenuta via e-mail nel giugno 2008), in quanto questo avrebbe certamente dato luogo ad ulteriori fraintendimenti da parte della Polizia Digos di Bari, come già accaduto per l’incontro di Roma del 9 febbraio con la Dott.ssa Di Marzio, dove erano intervenuti in forze.
La chiusura dell’Associazione studenti arkeon era d’altronde improrogabile in quanto era ormai evidente, dopo le sanzioni alla Dott.ssa Di Marzio, non solo che alle persone aderenti ad arkeon, di fatto, non era più consentito di riunirsi, ma anche che sotto inchiesta non erano soltanto delle persone ma invece complessivamente il metodo formativo e le famiglie di arkeon che non avessero intenzione di rinnegare il metodo stesso.

3) A tutto questo và aggiunto che le famiglie di arkeon sono ormai da circa tre anni perseguitate.
Prima da lettere a firma della Dott.ssa Tinelli del Cesap, poi, dopo nostre querele, da lettere anonime di minaccia, telefonate anonime minatorie, atti di vandalismo ad auto, pesanti e gravi minacce dirette a persone, pressioni anonime sui posti di lavoro, nelle università, nelle scuole dei figli. Senza che nessuno vergognosamente, neanche le forze dell’ordine che ne hanno conoscenza, abbia mosso un solo dito o speso una sola parola, eccezion fatta per la Dott.ssa Di Marzio.

4) Per non parlare della scandalistica campagna mediatica televisiva, palesemente veicolata dalla Dr. Tinelli. (Tutte le mattine, di Maurizio Costanzo - Canale 5 20-23-27 gennaio 2006
Mi manda Rai 3 - 13/10/2006
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Mimandaraitre%5E0%5E12789,00.html
Terra - Canale 5 - “Cervelli lavati” 2007/10/14
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=tg5&data=2007/10/14&id=20380&categoria=terra&from=tg5 )
Tale campagna mediatica ha investito sin dall’inizio, con titoli di sensazione le famiglie e il lavoro di arkeon, accusati di aver partecipato ad una truffa, abusi sessuali e su minori.
( La grande truffa della setta: … sesso e soldi dalle vittime soggiogate.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/La-grande-truffa-della-setta/1823317/6 - 10 anni di psicosetta a Bari, un’organizzazione dedita alla truffa e agli abusi sessuali.
http://www.barilive.it/News/news.aspx?idnews=6794 - Truffati in 10.000 dalla setta arkeon. http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=30742&sez=HOME_INITALIA ).
Il tutto senza alcuna possibilità di chiarimento e difesa. Demonizzati nel forum del Cesap, così come anche stigmatizzati da vari movimenti, come quello omosessuale, che da anni avversano senza motivo questo lavoro.
Desidero solo far notare come il “lavoro sporco”, cioè di cercare di rendere torbida la vicenda (e naturalmente anche appetibile per il grande pubblico) cercando di coinvolgere sacerdoti stimati, è stato delegato, forse per non compromettere i rapporti in quel contesto, agli “esperti colleghi” dell’Assotutor, i quali poi si sono vantati, all’indomani delle due obbrobriose trasmissioni televisive su “Striscia la Notizia” (share di 9 milioni di telespettatori, forse non per lo spessore delle notizie, ma piuttosto forse per le due ballerine svestite che ballano sul tavolo) di essere stati proprio loro a segnalare il caso.
Preti nella Psico-setta arkeon?
http://www.assotutor.it/news/2007/07-16.html

Posso sbagliarmi, ma ciò mi pare più una guerra ideologica che una ricerca di verità e giustizia.
Anche la simbologia utilizzata esplicitamente sul sito del Cesap, a mio modesto giudizio, richiama certo più alla guerra, allo scontro e al sangue, che al dialogo (vedere spot: “Cesap want you!” - “Scendi con noi nell’arena!”).
Sistemi e metodi poi applicati anche contro collaboratori e colleghi.
https://ilcasoarkeon.files.wordpress.com/2009/10/vittime-di-cult-o-anticult.pdf

Il dolore mio e quello di molte altre famiglie è legato soprattutto al sentimento di impotenza.

- Conosco una giovane famiglia che ha vissuto questi ultimi anni nel terrore, minacciata violentemente e con il ricatto dalla loro famiglia di origine, convinta ed esasperata dalle cose lette nel forum del Cesap, da giornali e trasmissioni televisive sul caso arkeon, che i propri figli fossero finiti in una setta pericolosa.
- Conosco, tramite la mia frequentazione di seminari di arkeon, casi di preesistenti e delicate situazioni familiari (intendo casi di separazioni complesse e dolorose tra coniugi, questioni di figli nati fuori da contesti matrimoniali ecc.), che sono state, a mio avviso, pesantemente strumentalizzate dalla Dott.ssa Tinelli, con lo scopo di dimostrare che il metodo arkeon avrebbe lacerato famiglie, separato i figli dai genitori e i nipoti dai propri nonni.
- Conosco bene giovani famiglie che in questi ultimi due anni, in seguito al linciaggio spregiudicato alle famiglie e al metodo arkeon, si sono talmente convinte di essere state manipolate negli anni di percorso in arkeon, tanto da vacillare e in qualche caso drammatico, in modo definitivo con conseguenze devastanti su coniugi e figli.
- Conosco bravi professionisti e bravi padri e madri di famiglia che nei giorni scorsi sono venuti a sapere direttamente dai giornali di essere indagati per reati gravissimi in relazione alla loro partecipazione ad arkeon. Una di queste persone addirittura, è venuta a conoscenza di essere indagata dalla Polizia, e che il suo nome era stato riportato, insieme agli altri, su un giornale nazionale (naturalmente anche in internet), solo tramite una mia telefonata di solidarietà.
- So’ di molte persone colpite da un dolore cosi grande nel vedere frainteso, demonizzato e perseguitato in modo così palese le famiglie e un percorso che li ha accompagnati prima a ritrovare il calore delle proprie radici, dei propri genitori, e poi a costruirsi una propria famiglia, che hanno pensato in qualche momento di disperazione, di porre fine alla propria vita.

Oltre al dolore, mi pongo continuamente alcune domande e mi permetto di porle anche a Voi.

- Come è possibile che la Dott.ssa Tinelli, a lungo accreditata e consulente della Polizia di Bari, abbia scritto il 25 febbraio 2008, a tre giorni dalla pubblicazione dell’articolo della Di Marzo, quella lettera che certo molti di Voi già conoscono, in cui denigra in quel modo così spregiudicato la figura e l’operato della Dott.ssa Di Marzio?

- Come è possibile che la Polizia di Bari, nell’ottobre 2007, in occasione dell’emissione dei primi sei avvisi di garanzia a carico degli insegnanti di arkeon, abbia ritenuto il caso di indire una conferenza stampa, con tanto di reti televisive nazionali, come se l’attività di arkeon fosse un’attività semi-sconosciuta che agiva nel sommerso? Quando invece, tanto per fare un esempio, la Guardia di Finanza ed i NAS avevano sotto attento controllo le attività di arkeon almeno da dieci anni, senza che si fossero, credo, manifestate segnalazioni significative.

- Come è possibile che un alto funzionario della Digos di Bari, in una trasmissione televisiva su rete nazionale, andata in onda immediatamente dopo i primi avvisi di garanzia agli insegnanti di arkeon, su esplicita domanda della giornalista che lo intervistava in merito, riferì candidamente che alla polizia non era stato possibile infiltrare nei seminari di arkeon nessuno dei loro agenti perché “…sono gruppi molto chiusi, ristretti” ? Ora è risaputo che la Polizia ha i mezzi e l’esperienza per infiltrare persone addestrate, nelle realtà più equivoche e disumane, come la malavita o il terrorismo. I seminari di arkeon, per la mia esperienza, comune all’esperienza di alcune migliaia di persone, sono sempre stati aperti come un porto di mare. Gente che entrava, gente che usciva. Nessuno degli insegnanti, che io sappia, ha mai richiesto un documento d’identità. Chiunque poteva partecipare alle presentazione il venerdì sera come partecipare o meno al seminario il sabato e la domenica. Così o questo funzionario semplicemente non sapeva di cosa stava parlando oppure ha detto una bugia. In entrambe i casi, l’impatto di una informazione così distorta si è rivelato devastante in molte relazioni con le famiglie di origine.
Terra – Canale 5 - “Accadde a Bari” 2007/10/14
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=tg5&data=2007/10/14&id=20380&categoria=terra&from=tg5

- Come è possibile che Polizia e Magistratura di Bari (che certo sono in buona fede) abbiano fatto chiudere il sito di una studiosa del settore, indagandola per mesi senza neanche ascoltarla, per il fatto che la Di Marzio avesse accolto un disperato appello di centinaia e centinaia di famiglie straziate dall’essere stati dati in pasto come mostri criminali all’opinione pubblica nazionale, alle proprie famiglie di provenienza, ai colleghi di studio e di lavoro, privati di qualunque voce e in balia di telefonate anonime volte a rovinare l’esistenza e la serenità?

- Come è possibile che persone che hanno cercato fin da subito di dialogare su arkeon, firmandosi con nome e cognome siano stati sistematicamente aggrediti e trattati nel forum del Cesap in un modo così indecente dalla moderatrice, Dott.ssa Tinelli? La Dott.ssa scrive tra l’altro nel febbraio 2006 : “…sono stata testimone indiretta di suicidi e di peggioramenti di alcune patologie a seguito dell'adesione a questo gruppo…”
http://www.cesap.net/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=34&func=view&id=53&catid=26&limit=6&limitstart=0
Accuse molto gravi. Che in realtà non risultano però, se non sbaglio, tra le accuse definitive mosse dalla polizia alla chiusura delle indagini. Ma soprattutto la Dott.ssa Tinelli non è intervenuta sul forum per oltre due anni per filtrare ogni tipo di distorsioni della verità, illazioni, forti pressioni, pesanti allusioni su persone di arkeon, o su qualunque suo collega che non fosse con lei compiacente. Non è intervenuta neanche quando “acquamarina”, senza il minimo scrupolo, rendeva di pubblico dominio le intime scelte personali di gravidanza di una coppia che firmandosi aveva portato una propria pacata testimonianza positiva di arkeon.
Tutto questo trattamento è proseguito per quasi tre anni! Tre anni di massacro gratuito.
http://www.cesap.net/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=34&func=view&id=53&catid=26&limit=6&limitstart=12
E non è che le cose siano cambiate ora. Basti vedere come viene accolta, anche dal moderatore, la nuova iscritta “modugno” nel forum del Cesap, che mi pare porti un suo contributo in modo, credo, del tutto civile.http://www.cesap.net/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=34&func=view&id=6981&catid=26&limit=6&limitstart=30

E’ vero d'altronde che una sentenza del Giudice Michele Salvatore ha consentito al forum del Cesap di proseguire nel suo “meritorio operato” verso il metodo e le persone di arkeon. Desidero però solo accennare al fatto che, come si evince con chiarezza nella sentenza, quel Giudice abbia lodato l’operato del Cesap pur non conoscendo, per sua ammissione, in alcun modo il soggetto in questione.
Mi permetto anche di far presente che quel Giudice, non solo era stato precedentemente accusato e poi condannato in primo grado di giudizio a quattro anni di carcere nel 2007 per tentata concussione per fatti del 2003. Inoltre non è stato sospeso dal suo ufficio neanche dopo la condanna.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_PROV_01.asp?IDNotizia=185587&IDCategoria=1
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/02/20/savino-troppe-connivenze-bisogna-subito-fare-pulizia.html

- Come è possibile pensare che una persona che ha dedicato gli ultimi 20 anni a riportare i figli tra le braccia dei padri e delle madri, dentro e fuori i seminari di arkeon, che già nei primi anni novanta accompagnava giovani venti-trentenni in ogni angolo d’Italia, per realizzare il loro sogno più antico e più struggente, quello di incontrare un padre, il proprio padre carnale che per tanti casi della vita non avevano ancora avuto modo di conoscere e di abbracciare? Come è possibile che quella persona desideri e abbia interesse a dividere le famiglie e separare i figli dai genitori e viceversa? E soprattutto che lo vada insegnando come sistema?


Gentili Signore e Signori, so’ che per Voi forse questa è la voce di un povero plagiato, così desidero solo aggiungere un’ultima cosa importante.
Ritengo possibile che qualche insegnante si sia approfittato della propria autorità per scopi personali, trascurando gli impegni di rispetto che si era assunto verso i propri allievi e verso il metodo arkeon.
Se questo fosse accaduto mi auguro che la Giustizia Italiana possa fare presto chiarezza, e soprattutto ritengo importante che le persone danneggiate sappiano quale dispiacere, quale straziante dolore e smarrimento tutto ciò ha procurato in tante persone all’interno del percorso di arkeon.
Sul mio onore posso garantire che, laddove ciò fosse accaduto, certo si è trattato di episodi isolati.

Mi chiedo anche se realmente queste persone sono state sostenute dal Cesap in modo avveduto e non invece utilizzate per montare un caso nazionale.
Mi chiedo anche se le persone non siano forse state strumentalizzate, magari per fini di prestigio, visibilità, di esigenza di accreditamento, che mi pare purtroppo non siano estranei anche in questo ambito.

Quali sono le persone e le famiglie che sono state danneggiate realmente dal metodo arkeon? E quali sono invece le persone e le famiglie che sono state successivamente danneggiate e devastate con la campagna mediatica irresponsabile mossa contro arkeon? Era questo il miglior modo di fare chiarezza e avere giustizia?
Mi auguro soltanto che la “testa” di arkeon, la testa di molte centinaia di famiglie, non diventi il lasciapassare per l’affiliazione della Dott.ssa Tinelli e del Cesap alla Vostra Federazione, perché se così fosse che Dio Vi perdoni.

Ringrazio di cuore tutti Voi per la Vostra pazienza e sono a Vostra più completa disposizione per ogni chiarimento e, se per Voi possibile, per un incontro.
Conosco quale reazione mi aspetta per aver avuto il coraggio di parlaVi, e mi sento sereno perché sono certo di aver fatto la cosa giusta.
Ho ritenuto di mettere questa mia comunicazione anche in copia a coloro che possono essere interessati a queste informazioni.
Grazie e buon lavoro.
Pietro Bono