LA VERITA’ SU ARKEON - Sentenza (definitiva) “arkeon” di primo grado a Bari: nessuna “psicosetta”

Nelle Motivazioni della Sentenza, alle pagine 896 e 897 si legge:
“l’esito di questo giudizio ha sconfessato la sussistenza della principale e più grave delle accuse, costituita dall’essere Arkeon una “psico-setta”, ha portato ad escludere la sussistenza di uno stato di incapacità di intendere e volere per i partecipanti a qualsiasi tipo di seminario e di tecniche manipolatorie della mente, nonché di violenze di ogni genere poste in essere nei confronti di minori. In questo giudizio non vi è stata contestazione di reati fiscali ed è emerso che i costi dei seminari erano fissi e noti ai partecipanti. Il processo ha portato ad escludere la sussistenza dell’aggravante dell’aver indotto nei partecipanti il timore di un pericolo immaginario, come cagione giustificativa degli esborsi economici, nonché di quella del danno di rilevante entità e da questo è conseguita la ritenuta improcedibilità dei reati di truffa, con riferimento ai quali non era stata sporta alcuna querela da parte delle vittime…”

Registrazione audio integrale della Relazione di Raffaella Di Marzio: ORGANIZZAZIONI SETTARIE E ANTISETTARIE: STRUTTURE E DINAMICHE SIMILARI IN CONTESTI ANTAGONISTI - 12° Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia della Religione (SIPR): "L'IO, L'ALTRO, DIO: Religiosità e Narcisismo" - Testo registrazione

Le Confessioni del "mostro nello specchio". Arkeon, Le Associazioni Anti-sette e l'Ordine degli Psicologi: Un'esperienza personale

The Confessions of "the monster in the mirror". Arkeon, the Anti-cult Associations and the Order of Psychologists: a personal experience

Movimenti Antisette e Neutralità dello Stato - Un caso di studio: la FECRIS

Nella sua conclusione Willy Fautrè mette in evidenza come associazioni membri della FECRIS, nelle nazioni prese in considerazione dalla ricerca, mettano in atto azioni discutibili

Sette, antisette, "setta degli antisette", aiuto e altre riflessioni - Simonetta Po

Persecuzione e campagne anti-sette: intervista a Raffaella Di Marzio - di Camillo Maffia


sabato 16 maggio 2009

Arkeon e la verità 16-5-2009

Re:Arkeon - 2009/05/16 17:10 Comprendo il suo dolore e sono vicina a lei e a tutti coloro che hanno dovuto, purtroppo, provare tanta sofferenza.l'unica strada, per evitare che altre persone debbano subire altri patimenti, è quella di cui lei parla: far emergere la verità. E in tanti potreste raccontarla.L'udienza è prossima, siamo fiduciosi.
Il CeSAP e la sottoscritta sono sempre dalla parte delle persone in difficoltà, anche quando questo significa dover subire rappresaglie ... alle quali purtroppo negli ultimi tempi siamo abituati.Chiunque ne abbia bisogno, può tranquillamente contattarci. Troverà il sostegno di sempre.

Lorita

http://www.cesap.net/index.php?option=com_joomlaboard&Itemid=34&func=view&id=8109&catid=26

Oggi, leggendo sul forum del Cesap questo intervento della Dott.ssa Tinelli, mi è tornata in mente una vicenda che fece scalpore nel Nord della Francia alcuni mesi or sono.
Un piccolo villaggio fu devastato per lungo tempo da una infinita serie di lettere anonime delatorie.
Le lettere erano indirizzate di volta in volta a persone e istituzioni sia locali che regionali.
Il clima di diffidenza e di sospetto che si creò in questo crescendo di missive, arrivò a spaccare le famiglie e a portare l’intero villaggio sull’orlo di una psicosi collettiva e di un vero e proprio disastro.
Dopo lunghe e laboriose indagini gli inquirenti francesi arrivarono alla soluzione del caso.
Soluzione che lascio tutti senza parole trattandosi di una persona certo insospettabile: la Psichiatra che aveva in cura alcuni cittadini di quel villaggio.

Così, leggendo il commento della Dott.ssa Tinelli ai danni che la stessa Dott.ssa Tinelli ha generato, relativamente alla vicenda arkeon, in questi anni di caccia alle streghe ( ma, diciamolo, anche caccia forse di gloria e di notorietà), mi saliva un certo qual sentimento di nausea.
http://www.altrapsicologia.it/elezioni-enpap/cig-sud-lorita-tinelli.asp
http://www.osservatoriopsicologia.it/chi_siamo/

E’ paradossale, per non usare un altro termine, l’atteggiamento di chi prima cerca di rovinarti e poi si atteggia a salvatore. Sempre se collabori naturalmente. E soprattutto sempre se la verità è quella che coincide con le sue teorie e la sua visione.

Ecco il post a cui si riferisce la Dott.ssa Tinelli:
Re:Arkeon - 2009/05/16 16:08 non c'è la faccio più l'esperienza di questi due anni mi ha ridotto ad uno straccio sono arrivato anche a tentare due volte il suicidio con tanto di ricovero in ospedale reparto psichiatrico per disturbi della personalità nella disperazione dopo la fine di arkeon mia moglie mi ha lasciato dicendo che non mi aveva mai amato e che era stata con me solo per il fatto di far parte di arkeon io sono caduto in una depressione fortissima e in quei momenti di depressione ho preso l'hiv con dei rapporti omossessuali non protetti perchè prima di esssere convinto del contrario da moccia io ero omosessuale, scrivo non per cercare una via di fuga dalle mie eventuali responsabilità legali ma per offrirle un' altra testimonianza su come certi metodi posssono essere realmente devastanti.io come maestro di arkeon ho semplicemente ubbidito a quello che mi veniva detto dal moccia e ho sempre creduto che il metodo che portavo avanti non avesse niente a che fare con la psicologia. non mi sono mai permesso di essere critico perchè chi lo faceva era tacciato e poi allontanato dal gruppo il resto lo conosce bene anche voi offro con questa mia la mia totale collaborazione perchè la verità venga a galla e finalmente non succedano più queste cose perche fanno troppo del male alle persone.
Firmato: Un altro ex


Se la Dott.ssa Tinelli fosse forse un po’ meno presuntuosa e un po’ più professionale, e soprattutto se conoscesse meglio la lingua italiana, capirebbe forse che il senso del post a cui lei si riferisce è ben presente già in questa frase: “… l'esperienza di questi due anni mi ha ridotto ad uno straccio…”.
"In questi ultimi due anni", a casa mia significa: "IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI".
Appunto cioè da quando è iniziato lo scempio compiuto dalla Dott.ssa Tinelli e dal CeSAP.

Conosco bene chi ha scritto la sua testimonianza firmandosi “un altro ex”.
E’ una bella persona con cui ho avuto il piacere di condividere un bel tratto di vita.
Quanto scrive è purtroppo vero: “non c'è la faccio più l'esperienza di questi due anni mi ha ridotto ad uno straccio sono arrivato anche a tentare due volte il suicidio con tanto di ricovero in ospedale reparto psichiatrico per disturbi della personalità nella disperazione…”.

Questi tre anni sono stati durissimi, oserei dire atroci per molte famiglie di arkeon.
Nella mia Comunicazione alla Fecris dell’Ottobre 2008 mi riferivo alle consistenti pressioni e minacce ricevute ad ogni livello: personale, mediatico, istituzionale.
Comunicazione per FECRIS 7 ottobre 2008

Io stesso ho attraversato periodicamente lunghi e pesanti momenti di profonda depressione.
Dover assistere impotenti ad un attacco come quello che hanno ricevuto le famiglie di arkeon, e dover assistere impotenti ad una tale distorsione della verità, credo avrebbe fatto vacillare anche persone ben più solide. Le parole della Di Marzio in proposito mi sembrano rivelatrici.
“…Quel giorno, aldilà dello shock, della preoccupazione per un futuro incerto, dei problemi concreti legati a dover far fronte anche alle spese legali , della sensazione di tradimento, del senso di colpa per aver coinvolto la mia famiglia, anche se involontariamente, in una vicenda oscura, aldilà di tutto questo c'era in me, per la prima volta, la fortissima tentazione di mettere fine a questa attività che mi vede impegnata da oltre 15 anni come volontaria. Ne avevo viste e sentite tante, avevo superato momenti veramente difficili, ma quel 26 marzo 2008 è stato l'unico giorno in cui ho veramente pensato di mettere una pietra sopra a tutto e per sempre…”.
http://raffaelladimarzio.blogspot.com/2009/03/tasselli-di-esperienza-ottavo-tassello.html

Credo che nessuno, tanto meno questo mio amico, sapendo di essere completamente innocente, sarebbe stato entusiasta nel venire a conoscenza di essere stato indagato dalla Procura di Bari per gravi reati. Tanto meno di venirne a conoscenza tramite la telefonata di un amico, il sottoscritto, che a sua volta lo aveva appreso dai giornali.
Comunicazione per FECRIS 7 ottobre 2008

E sul dolore e la disperazione generati da quella che ho definito: “l’iniziazione all’ingiustizia”, ci sarebbe tanto altro da dire oltre al modesto spunto che ho cercato di offrire.
Arkeon e i nuovi "Bravi". Questo studio non s'ha da fare! 10-5-09

E sulle modalità di autolesionismo adottate da coloro a cui viene negata ogni via d’uscita, credo che la letteratura specialistica avrebbe molto da dire.

Sulla seconda parte del post di questo “un altro ex”, preferisco non esprimermi anche se avrei davvero molte cose da dire.
Solo una cosa desidero ora sottolineare.
Questo amico scrive successivamente: “…io come maestro di arkeon ho semplicemente ubbidito a quello che mi veniva detto dal moccia …non mi sono mai permesso di essere critico perchè chi lo faceva era tacciato e poi allontanato dal gruppo…”.
Questa interpretazione mi suona strana tanto quanto l’appellativo da lui utilizzato: “dal moccia”. Appellativo di cui, chi ha seguito la vicenda arkeon ha certo memoria avendolo trovato anche in altre testimonianze.
E’ tutto molto strano perché ritengo di non aver mai lesinato le mie critiche all’interno del lavoro di arkeon. Anche nei confronti dell’operato di questo amico, quando lui rivestiva posizioni apicali.
Eppure non mi risulta di essere mai stato estromesso dal lavoro di arkeon. Anzi.

A me francamente questa testimonianza, conoscendo il livello di innocenza di chi la porta, ma anche l’esasperazione a cui questa vicenda lo ha portato, suona come una esplicita ed insieme allarmante conferma all’ipotesi da me formulata l’altro giorno.
Arkeon e il silenzio degli onesti. 11-5-09
Dove ipotizzavo proprio che il lavoro di arkeon, ma soprattutto le persone più vulnerabili, fossero in realtà state “abusate” dalle pressioni e dalle interpretazioni di presunti esperti. Esperti che hanno indotto, con un clima di persecuzione e di caccia alle streghe, a credere a teorie fasulle e di cui ho cercato di dare una testimonianza già in precedenza.
Arkeon e i "Cervelli Lavati" 19-3-2009
Arkeon e il concetto di "lavaggio del cervello" 14-3-2009

Nel concludere la mia Comunicazione alla Fecris nell’Ottobre 2008 mi domandavo preoccupato: “…Quali sono le persone e le famiglie che sono state danneggiate realmente dal metodo arkeon? E quali sono invece le persone e le famiglie che sono state successivamente danneggiate e devastate con la campagna mediatica irresponsabile mossa contro arkeon? Era questo il miglior modo di fare chiarezza e avere giustizia?...”.

E nel concludere il post sui “Cervelli lavati” scrivevo: “…Ora, se volete, potete rivedere il filmato. E farvi finalmente una vostra idea su QUALI siano in realtà i “Cervelli Lavati”. E anche su CHI li ha lavati per davvero”.
http://ilcasoarkeon.files.wordpress.com/2009/10/cervelli-lavati.pdf

Oggi, più che mai, mi pongo le stesse domande.

Un abbraccio a te, amico mio.

Pietro Bono

6 commenti:

Sertan ha detto...

Grazie a te per gli spunti di riflessione che ci dai e per l'impegno volto a riportare ordine nelle informazioni (spesso a senso unico) che trattano di questa vicenda.

Un abbraccio e una buona domenica a te e famiglia.

Sertan

Anonimo ha detto...

Anche io ho letto questo intervento sul forum del Cesap. E anche io non ho potuto fare a meno di notare che l'inizio della sofferenza di questa persona risale a circa due anni fa, quando cioè tutta questa follia persecutoria è iniziata. Mi sconcerta però la reazione, anche se mi insegna sempre di più come in certi casi funziona la vita. E mi dispiace tanto, tanto, tanto per lui e per la sua famiglia.
Ciao e a presto.
Fioridiarancio

Anonimo ha detto...

Non ho motivi di dubitare dell'autenticità del messaggio, ma sono d'accordo che i toni paiono - dico, paiono - quelli di un campo di rieducazione.
Ci si potrebbe domandare perché, a pochi giorni dall'udienza, questa pubblica e certamente spontanea dichiarazione, ma la risposta è nel messaggio della Tinelli "E in tanti potreste raccontarla.L'udienza è prossima, siamo fiduciosi.". Ad alcuni, poi, potrebbe poi sembrare ironico il richiamo a far emergere la verità (penso che non lo sia) - come l'accenno alla rappresaglie. Cose che fanno salire un sorriso veramente tanto amaro.
Che diventa desolato quando si scopre che queste modalità sembrano avere la "benedizione" degli psicologi italiani.
Certo anch'io mi auguro che la verità viene a galla...
Ciao
S&P

Anonimo ha detto...

Grazie Pietro per le specificazioni e chiarezza che ci offri. Sono stata nauseata di quanto ho letto, sapendo dentro di me che qualcosa c'è che mi convince poco, come al solito e da ormai tre anni.
Un abbraccio,
Fabia

ilcasoarkeon ha detto...

Segnalo a te e ai tuoi lettori la messa online di un nuovo sito/blog sul caso arkeon. L'indirizzo è il seguente
http://ilcasoarkeon.wordpress.com/

ilcasoarkeon@libero.it

sadal-melik ha detto...

Purtroppo questo conferma quanto vado pensando da tempo: chi plagia in realtà è, attraverso il potere dei media, la psicologa pugliese.